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La mostra “CHAGALL. Il colore dei sogni” in arrivo a Mestre il 30 settembre

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Un viaggio fantastico nell’arte del ‘900: il grande Chagall in esposizione a Mestre dal 30 settembre al 13 febbraio 2024

La Fondazione Musei Civici di Venezia ha una sorpresa eccezionale per gli amanti dell’arte: la mostra “CHAGALL. Il Colore dei Sogni”, curata da Elisabetta Barisoni, che aprirà le sue porte il prossimo 30 settembre e rimarrà aperta sino al 13 febbraio 2024 presso il Centro Culturale Candiani.

Marc Chagall, Rabbino n.2 o Rabbino di Vitebsk, 1914-22, olio su tela, 104x84cm. Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia

Il Candiani di Mestre ospita i capolavori di Chagall

Il cuore della mostra è il capolavoro “Il Rabbino n. 2 o Rabbino di Vitebsk” del geniale artista Marc Chagall, una pittura onirica che apre le porte a un viaggio rivoluzionario nell’arte. L’esposizione mette in luce il trionfo della fantasia creatrice di Chagall, esaminando il suo talento come pittore dei sogni.

La mostra presenta una vasta selezione di capolavori provenienti da Ca’ Pesaro, oltre a importanti opere di Chagall provenienti da rinomate collezioni internazionali. Questo connubio permette di scoprire come il genio di Chagall abbia ispirato altri artisti e come la sua arte abbia influenzato diverse direzioni artistiche.

Carlo Hollesch, Alla luna, 1949. Olio su faesite. Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, inv-1681
George Grosz, Natura morta con gatto e anitra, 1929. Olio su cartone. Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Il viaggio artistico di Chagall copre sei sezioni tematiche.

  • La sezione inaugurale, “Il Sogno Simbolista”, esplora l’onirismo e la poesia di artisti come Odilon Redon, Cesare Laurenti e Adolfo Wildt.
  • Nella seconda sezione, “È soltanto mio / il paese che è nell’anima mia”, il “Rabbino di Ca’ Pesaro” è affiancato per la prima volta a “Vitebsk. Scena di villaggio” dalla collezione Batliner presso l’Albertina di Vienna. Questo connubio permette di apprezzare la genialità di Chagall nel contesto delle sue radici.
  • La terza sezione, intitolata “Artisti in esilio”, esplora l’emigrazione di molti artisti verso gli Stati Uniti durante gli anni Trenta, riflettendo sulla loro influenza reciproca e sulla connessione tra il “Rabbino” di Chagall e l’arte cubista e costruttivista.
  • La quarta sezione, “L’amore e il colore dei sogni”, mette in risalto le ricerche del Maestro russo in parallelo all’espressionismo europeo, con particolare attenzione alle vibranti cromie di Emil Nolde.
  • Una parte significativa della mostra è dedicata alle opere religiose di Chagall, in particolare le illustrazioni commissionategli per la Bibbia da Ambroise Vollard. Le preziose incisioni donate dall’artista al Musée National Chagall di Nizza, insieme alle lastre originali utilizzate per la loro realizzazione, rendono questa sezione un vero gioiello dell’esposizione. Il tema della Bibbia e della Crocifissione è un filo conduttore che collega l’arte sacra di Chagall a opere simboliste o primitiviste di altri artisti esposte nella mostra, come Georges Rouault, Frank Brangwyn, Veikko Aaltona e István Csók.
  • La mostra culmina in una sesta sezione dedicata alla fantasia e all’irrazionale, in linea con il messaggio lasciatoci da Chagall. “Il Colore delle Favole” esplora il progetto grafico realizzato da Chagall per le Favole di La Fontaine negli anni Venti e si apre alle visioni fantastiche di George Grosz e alle riflessioni di Félicien Rops, Frank Barwig e Mario De Maria. L’eredità di Chagall si riflette anche nella seconda metà del secolo, con opere oniriche come quelle di Claudio Parmiggiani, Corrado Balest e Carlo Hoellesch.

La mostra “CHAGALL. Il Colore dei Sogni” è un’opportunità unica per immergersi nel mondo fantastico di uno dei più grandi artisti del ‘900. L’esposizione offre un viaggio entusiasmante e stimolante attraverso l’arte, permettendo ai visitatori di scoprire il genio di Chagall e il suo influsso su altre correnti artistiche internazionali. Un’occasione da non perdere per gli amanti dell’arte e per coloro che cercano ispirazione nelle infinite sfumature dei sogni.

Emil Nolde, Piante fiorite, 1909. Olio su tela. Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

LINK E INFO UTILI

muvemestre.visitmuve.it