
Il sogno di quattro fratelli e l’amore per il vino di qualità
Nel cuore della Valpolicella, in quel lembo di terra famoso per le pregevoli produzioni vinicole, c’è un luogo che racconta una storia famigliare importante e una passione, quella per il vino di qualità! Ed è nel verde lussureggiante delle colline veronesi, a Mezzane (Vr), che ho potuto conoscere Tenuta Sant’Antonio, l’azienda vitivinicola nata dal sogno di quattro fratelli e da una scommessa!
Lo sai bene tu che mi leggi da un pochino che infilarmi nei dietro le quinte delle realtà produttive locali è diventato un mio piccolo marchio di fabbrica, una caratteristica che mi contraddingue inequivocabilmente. Scoprire il percorso che ha portato un’impresa al successo, è per me fonte di grande stimolo e ispirazione, nonché l’apoteosi della mia attività di local blogger. Ed è grazie alla famiglia Castagnedi, che di Tenuta Sant’Antonio è la fondatrice, se oggi posso aggiungere un nuovo tassello alla mia conoscenza del territorio. Il Veneto operoso che amo raccontare, così ricco di ingegno e passione da cui mi faccio volentieri coinvolgere e che non manco di riversare in queste pagine.
TENUTA SANT’ANTONIO
Situata nei monti Garbi (che in dialetto veronese significa aspri, acerbi) e’ stata acquisita dai quattro fratelli Castagnedi nel ’85. Armando, Tiziano, Paolo e Massimo, rilevano e recuperano completamente una vecchia struttura fatiscente. Le donano una nuova identità e le attribuiscono il nome in onore del papà e di un capitello votivo dedicato a Sant’Antonio, rinvenuto durante i lavori. Una sfida di certo, nessuno infatti credeva che quello intorno alla tenuta potesse essere terreno fertile per la vite. Un suolo che ha richiesto anni di ricerca, prove, errori e vitigni con portainnesto specifico, per l’alta presenza della pietra calcarea.
Mio marito ed io abbiamo potuto visitare la tenuta nella sua interezza accompagnati da Tiziano Castagnedi che gestisce l’intera struttura. Una bella passeggiata che ci ha portati alla scoperta di un luogo dove il vino è pensato per essere protagonista, e dove alla quantità si preferisce senza ombra di dubbio la qualità. Affascinante l’area produttiva, pensata per l’efficienza e ad alto tasso di tecnologia. Accogliente l’area espositiva, con le bottiglie simbolo della produzione di Tenuta Sant’Antonio. Piacevole la zona dedicata alle degustazioni dove mio marito ha assaggiato diverse etichette.
Dal racconto di Tiziano abbiamo scoperto che la passione per il vino è nata in famiglia; il padre Antonio, oggi quasi novantenne, era infatti viticoltore nonché socio fondatore della cantina sociale di Colognola ai Colli, oggi Collis. Un colosso con altissima capacità produttiva grazie agli oltre 2000 soci. Ed è grazie all’esperienza paterna (e all’appoggio materno) che prende vita Tenuta Sant’Antonio la quale oggi ha trovato nelle cinque varietà di vite impiantante nei suoi terreni, il giusto connubio tra vino buono, territorio e gradimento del cliente.
I PRODOTTI VINICOLI
L’Amarone, i Valpolicella, i Soave, i Vini Dolci e anche le Grappe, i prodotti di Tenuta Sant’Antonio sono frutto dell’amore per la propria terra, di selezione attenta e di innovazione, quella che vede una cantina tecnologicamente avanzata e con i più alti standard del mercato.
Ogni bottiglia è rifinita nel più piccolo dettaglio, dall’etichetta ai tappi, che per molte varietà sono in vetro, pensati per ottenere le più alte performance di gusto e profumo.
Dal racconto di Tiziano due dei suoi prodotti hanno fatto breccia e si sono insinuati nella mia memoria:
- Amarone della Valpolicella, selezione Antonio Castagnedi: il primo prodotto pensato per il papà Antonio. Una bottiglia che racchiude al suo interno la storia di questa bella famiglia e della sua terra.
- I vini SCAIA: il gruppo di quattro vini il cui nome è pensato per dare risalto alle caratteristiche del suolo dove crescono le uve da cui sono ricavati. Un terreno bianco e calcareo, a scaglie appunto (scaia in veronese significa scaglia). I vini SCAIA sono quatto ovvero, il Garganega Chardonnay, il Rosato, il Corvina e il Paradiso, quest’ultimo molto apprezzato da un pubblico internazionale.
TELOS: I VINI SENZA SOLFITI
Tre vini che prendono forza dal nome che gli è stato attribuito, Télos, in greco antico la realizzazione di un’idea, di un’obiettivo. Un progetto ambizioso, che nasce della voglia di proporre un vino salutare e naturale e che conserva la qualità dei prodotti di Tenuta Sant’Antonio. Un percorso che ha portato ad un risultato impensabile ovvero quello di dare vita a vini senza solfiti aggiunti.
Un progetto lungo ben 5 anni e iniziato nel 2005; esso ha richiesto tanti sforzi, prove su strada e altrettante conferme. Un progetto iniziato da pionieri nel settore (Tenuta Sant’Antonio è tra i pochi produttori in Italia di vini senza solfiti) e che regala un tris di prodotti pregevoli: Télos Il Bianco, Télos Il Rosso, Télos L’Amarone. Mio marito ha potuto apprezzare le tre varietà in un momento di degustazione privata, con maggiore preferenza personale per il Bianco. Un bel sorriso gli si è acceso sul volto con quel bicchiere in mano!
E mentre ascoltavo Tiziano Castagnedi raccontare l’impegno e gli inevitabili ostacoli incontrati lungo la strada che ha portato al raggiungimento di questo importante obiettivo, non ho potuto fare a meno di pensare quanto energici e caparbi siano gli imprenditori veneti. E’ con orgoglio che mi faccio felice portavoce delle loro imprese, trasferendole nelle pagine di questo blog. Un blog che approfondisce per portare alla luce, uno strumento di condivisione delle mie esperienze, che sempre più spesso vanno oltre la mia immaginazione.
Complimenti alla bella famiglia Castagnedi e a Tenuta Sant’Antonio; chi opera con trasparenza e determinazione lavorando solo la propria identità, è un esempio a cui tutti dovremmo ambire.
LINK E INFO UTILI
Via Ceriani, 23
37030 Colognola ai Colli (VR)
Tel 045 7650383
info@tenutasantantonio.it
Post in collaborazione con Tenuta Sant’Antonio
Cristina Papini
PH Galline Padovane
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