Fino al 31 marzo ’25 il Museo del Settecento Veneziano ospita le opere di Loris Cecchini
Dal 21 settembre 2024 al 31 marzo 2025, il Museo Ca’ Rezzonico di Venezia ospiterà la mostra “Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams”, dedicata all’artista contemporaneo Loris Cecchini. Questa esposizione segna un importante traguardo nella carriera di Cecchini, che da oltre quindici anni esplora le potenzialità espressive dell’elemento modulare. Attraverso dieci nuove opere, l’artista propone un viaggio sensoriale che interroga gli spazi intermedi e i processi morfologici, riflettendo su temi di salti, lacune e diagrammi sovrapposti.
Un Dialogo con l’Architettura
La mostra non è solo una presentazione di opere, ma un vero e proprio dialogo con l’architettura del Museo del Settecento Veneziano. I visitatori saranno accolti da installazioni monumentali, tra cui “Waterbones” e “Arborexence”, che si integrano armoniosamente con il portego esterno. Queste opere, realizzate in acciaio e alluminio, assumono forme organiche che si ramificano e si avvolgono attorno agli elementi architettonici, creando un’interazione dinamica con lo spazio circostante.
Le Installazioni nel Salone da Ballo
Al primo piano, nel Salone da Ballo, l’esperienza visiva si fa intensa e immersiva. Le grandi strutture “Otherworldly Winds”, “red narrative” e “black narrative” evocano paesaggi desertici, grazie all’uso di resina e materiali innovativi come il nylon increspato. Accanto a queste, gli interventi scultorei “Zigzags particles” e i sontuosi arredi barocchi di Andrea Brustolon offrono un contrasto sorprendente, fondendo la tradizione settecentesca con l’innovazione contemporanea. Questo incontro genera una dimensione magica, in cui la pittura e la scultura si fondono, trasportando il visitatore in un universo surreale.
Opere al Secondo Piano
Proseguendo al secondo piano, i visitatori incontreranno opere come “Wallwave Vibration (Chorus Transition Probabilities)”, un intervento che invita a riflettere sulla percezione della realtà attraverso una vibrazione sonora che dissolve la superficie architettonica. Qui si trova anche un grande telescopio della serie “Zigzags particles”, che osserva il celebre affresco “Il mondo novo” di Giandomenico Tiepolo. Quest’opera rappresenta il culmine del percorso espositivo, dove Cecchini propone un cambio di prospettiva, ponendo l’accento sull’opera d’arte come dispositivo di sfondamento della realtà.
Riflessioni sul Tema della Nuvola
La mostra si chiude con una riflessione sul tema della nuvola, un elemento centrale sia nella pittura del Settecento che nelle opere di Cecchini. Le nuvole, che decorano i soffitti affrescati da artisti come Tiepolo e Crosato, rappresentano un’unità intermedia tra il reale e il virtuale. Questo elemento formale si ricollega all’idea di scultura modulare, che si propaga in modo organico e si adatta liberamente allo spazio. In questo modo, l’artista invita il pubblico a considerare le connessioni tra passato e presente, tra realtà e immaginazione.
“Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams” offre un’opportunità unica per esplorare l’arte contemporanea attraverso una lente di innovazione e tradizione. Loris Cecchini, con il suo approccio modulare, riesce a creare un ponte tra le opere del Settecento e la sensibilità artistica odierna. Non perdere l’occasione di visitare questa mostra imperdibile a Ca’ Rezzonico, un’esperienza che promette di stimolare la mente e i sensi, invitando a riflettere sulla natura dell’arte e sulla sua interazione con l’architettura e lo spazio.
A cura di Luca Berta e Francesca Giubilei In collaborazione con Galleria Continua e VeniceArtFactory
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Ph. Irene Fanizza
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