
La chiesetta di Sant’Antonio Abate e il suggestivo sentiero sui Colli Euganei
Negli ultimi mesi con la mia famiglia abbiamo preso l’abitudine di andare in esplorazione dei nostri Colli Euganei durante i weekend. Devo dire che stiamo scoprendo tanti meravigliosi sentieri, semplici da percorrere, e immersi nella tranquillità dei boschi. Oggi ti porto con me a visitare la graziosa chiesa di San’Antonio Abate: un bel sentiero battuto che conduce ad un affaccio decisamente suggestivo.
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Dove Parcheggiare per arrivare a Sant’Antonio Abate e l’inizio del sentiero
Il sentiero che dovrai seguire per raggiungere la Chiesa di Sant’Antonio Abate è l’R1, il Sentiero degli Alpini che inizia da Passo Fiorine a Teolo (PD). Per arrivarci in macchina, da Teolo, segui le indicazioni per il Monte della Madonna, percorri tutti i tornanti fino allo slargo del Passo delle Fiorine. Qui trovi ampi parcheggi dove puoi lasciare l’auto e iniziare il percorso a piedi. L’imbocco del sentiero è sul lato opposto della strada rispetto alla Baita Fiorine. Prosegui nel bosco per una mezz’ora prestando attenzione all’indicazione del sentiero. Se viaggi con bambini, i tempi che trovi indicati nei cartelli sono solitamente da raddoppiare. Questo percorso, secondo me, è adatto a tutti, breve ma affascinante. Consiglio comunque scarpe o scarponcini da montagna o da trekking, perché in alcuni tratti il fondo si fa scivoloso.
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La Chiesetta e la grotta
Sant’Antonio Abate è una piccola chiesa molto graziosa, del Seicento, costruita sui resti di un antico monastero benedettino e restaurata nel 1980. E’ aperta al pubblico e intorno alle sue mura, nel periodo giusto, fioriscono meravigliosi bucaneve. Accanto si trova una grotta naturale, al cui interno c’è una delle sorgenti d’acqua più elevate dei Colli Euganei. Di notevole interesse è anche l’ambiente circostante, dove cresce spontaneamente il fico d’india nano, pianta originaria degli altipiani rocciosi dell’ America Centrale. Il 17 gennaio è il giorno in cui si festeggia Sant’Antonio Abate, santo protettore degli animali. Prima del Covid, ogni anno, la parrocchia organizzava la sagra di “Sant’Antonio del Porseeto”: si festeggiava mangiando carne ai ferri cucinata dai volontari e bevendo del buon vino. Si celebrava la Santa Messa durante la quale venivano benedetti gli animali, soprattutto quelli domestici portati dalle persone che raggiungevano la chiesa.
Dove mangiare nei dintorni
Noi solitamente ci portiamo il pranzo a sacco, una piccola tradizione che ci consente di fermarci nel verde e mangiare nei boschi. Se però vuoi fermarti a mangiare in qualche luogo nelle vicinanze, non mancano dei bei posticini dove gustare un’ottima cucina genuina. Ti consiglio, ad esempio, la Baita Passo Fiorine da cui puoi ammirare uno spettacolare panorama, oppure la storica locanda Antico Tram, la trattoria Da Ezio, o ancora Da Lino a Rovolon. Direi che hai l’imbarazzo della scelta.
Abbi cura del bosco, non gettare rifiuti.
La nostra attrezzatura da escursione
Questa è la nostra attrezzatura, ormai collaudata per le gite:
- Scarpe da trail, per un’ottima stabilità e sicurezza
Scarpe Salomon da trekking da donna; Scarpe Salomon da trekking uomo; Scarpe Adidas da trekking da bambino; - Zaino resistente all’acqua e in tessuto tecnico
Zaino THULE 25l antipioggia da trekking; - Telo idrorepellente per stendersi su qualsiasi terreno
Coperta da pic-nic impermeabile - Borracce termiche, la mia è proprio carina
Borraccia termica per acqua/bevande - Giacca antipioggia/antivento
K-way - Immancabile kit per il primo soccorso
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Cristina Papini
PH Galline Padovane
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